Mi auguro, e rivolgo un appello al Governo e al Ministro della Giustizia Andrea Orlando, affinché non si porti a compimento questo atto di arroganza”.
Lo afferma Rita Bernardini al diciannovesimo giorno di sciopero della fame e alla guida, insieme a Sergio D’Elia, della Carovana per la Giustizia oggi a Palmi, nella piana di Gioia Tauro.
“Tutte le parti interessate, dall’Associazione Nazionale Magistrati all’Unione delle Camere Penali – prosegue – hanno manifestato criticità verso l’intero ddl, ma tutte si sono ritrovate d’accordo nello stralcio dell’ordinamento penitenziario che riporta la pena detentiva ai livelli costituzionali dell’articolo 27. Perché compiere questo atto -ripeto di assoluta arroganza – adesso che mancano pochi mesi alla fine della legislatura? Portiamo, invece, a casa una cosa buona e condivisa.
Chiedo al Governo e al Ministro di non dare questo schiaffo ai cittadini, e lo dico con lo spirito della nonviolenza che mi vede al diciannovesimo giorno di sciopero della fame”
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