NO ALLA VACCINAZIONE OBBLIGATORIA

NO ALLA VACCINAZIONE OBBLIGATORIA.

L'ordinanza di Zingaretti per la vaccinazione antinfluenzale e anti pneucoccica obbligatoria per gli anziani con età superiore a 65 anni e per gli operatori sanitari della regione Lazio è antiscientifica e anticostituzionale. E' antiscientifica perché la vaccinazione non garantisce l'immunità antinfluenzale e può indurre infiammazioni che facilitano le infezioni. Nella zona di Bergamo si sono avute numerose vaccinazioni antifluenzali che non hanno impedito il diffondersi del covid-19. E' contro la Costituzione e anche contro la convenzione di Oviedo perchè viola il diritto alla libertà di cura. Non è possibile invocare la protezione della popolazione perché non è garantita dalla vaccinazione.

L'ordinanza di Zingaretti si caratterizza come un vero TSO, che alcune forze politiche vogliono abolire. In Italia c'è stata un'altra legge autoritaria e antiscientifica: la legge Lorenzin che ha espulso dalla scuola dell'obbligo moltissimi bambini ad infamia di que iparlamentari che l'hanno votata.

Riporto un brano di un documento di un'associazione di medici, AMPAS:

4. Vaccino: soluzione a tutti i mali?

Tutti aspettano come una liberazione il nuovo vaccino (che giornalisti e virologi a senso unico continuano a vantare come l’unica possibile soluzione), dimenticando alcuni fatti. Il primo è che il vaccino viene sviluppato sulla base delle proiezioni teoriche sui virus in circolo l’anno precedente, e dunque è una “scommessa” (è esperienza comune ad ogni inverno che molte persone vaccinate si ammalino comunque). Il secondo è la continua forte variabilità di un virus a RNA come il Coronavirus, di cui pare esistano già diverse varianti. Ciononostante, in dispregio anche del rischio di interferenza virale (per cui il vaccino per un virus diverso può esacerbare la risposta ad un altro virus) la regione Lazio propone l’obbligatorietà per tutti i sanitari e tutti gli over65 di effettuare vaccinazione antinfluenzale ordinaria, violando ancora una volta (se l’obbligo fosse reale) il diritto costituzionale alla scelta di cura. E i difensori della costituzione, muti. Facile immaginare cosa succederà non appena sarà reso disponibile, con iter accelerati e prove di sicurezza minimali, il nuovo vaccino salvavita. Da medici vogliamo ribadire l’importanza del rispetto della libertà di scelta di cura così come costituzionalmente definita.

 

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